Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 15 dicembre 2022 – Terminano a gennaio gli eventi collaterali alla mostra “Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande”, organizzata dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Parma eaperta all’APE Parma Museo fino al 15 gennaio 2023.

Si tratta di un’ampia rassegna di conferenze, laboratori e convegni pensata come una serie di eventi satellite della mostra, dedicati a focalizzare e approfondire il tema dell'invisibile in vari aspetti delle scienze, della medicina, dell'arte e della letteratura.

La settimana si apre con una conferenza del ciclo “Scienza e letteratura”: l’appuntamento è per martedì 10 gennaio alle 15 con la lezione di Isotta Piazza e il laboratorio didattico curato da Michele Abbati su Italo Calvino. A seguire, alle 17.30, un incontro a cura di Irene Binini e Wolfgang Huemer dal titolo Immaginare l’impossibile.

Nel pomeriggio di mercoledì 11 gennaio è prevista una lezione tenuta da Cristina Casero e Alessandra Acocella sul tema Materiale/immateriale: la luce nell’arte del secondo Novecento, in programma alle 15.

L’ultimo appuntamento in rassegna è previsto per giovedì 12 gennaio, alle 15, con la conferenza conclusiva del ciclo “Scienza e letteratura”: Carlo Varotti e Claudia Correggi proporranno Lezione e laboratorio su Daniele Del Giudice.

Tutti gli eventi si svolgono all'Auditorium di Ape Parma Museo, Strada Farini 32/A, Parma.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

La mostra“Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande” è organizzata con il patrocinio del Comune di Parma e la collaborazione di Fondazione Monteparma, Ministero dell’Università e della Ricerca, Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Parma, Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Roma), VIRGO, European Gravitational Observatory e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Info: https://vederelinvisibile.com/

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